| PZN | IT025952045 |
| Производитель | Italfarmaco Spa |
| Форма | Раствор пероральный |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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22.27 €
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FERPLEX FOL 40 MG/15 ML + 0,185 MG/15 ML SOLUZIONE ORALE
Ferplex Fol - Os 10fl 15ml 1d
Farmaci antianemici a base di ferro trivalente in associazione con acido folico.
Ogni contenitore monodose da 15 ml contiene: ferriprotinato 800 mg (pari a Fe ^3+ 40 mg). Ogni tappo serbatoio contiene: calcio folinato pentaidrato 0,235 mg (pari a 0,185 mg di acido folinico).
Nel contenitore: sorbitolo E420, glicole propilenico, metile para-idrossibenzoato sale sodico, propile para-idrossibenzoato sale sodico, aroma morella, saccarina sodica, acqua depurata. Nel tappo serbatoio: mannitolo E421.
Prevenzione e trattamento degli stati di carenza di ferro e di folati:anemie ipocromiche, normocromiche, talune anemie macrocitiche o megal oblastiche dell'infanzia secondarie a insufficiente apporto o assorbimento di ferro e a carente apporto o sintesi di folati; anemie in gravidanza, nel puerperio e nel periodo di allattamento.
Ipersensibilita' al principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti.Emosiderosi, emocromatosi. Anemie aplastiche, emolitiche, o da difett osa utilizzazione del ferro (sideroacrestiche). Anemie megaloblastichesecondarie a carenza di vitamina B12 (se non somministrato in associa zione ad essa). Pancreatite cronica, cirrosi epatica secondarie ad emocromatosi.
Adulti: da 1 a 2 contenitori al giorno, (equivalenti a 40-80 mg di Fe ^3+ e a 0,235-0,470 mg di calcio folinato pentaidrato rispettivamente), secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti. Bambini: utilizzando il contenitore, prelevare 1,5 ml/Kg/die (pari a 4 mg/Kg/die di Fe ^3+) o, secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti. Il contenuto del contenitore monodose puo' essere assunto tal quale oppure diluito in acqua naturale. Durata del trattamento: il trattamento deve essere proseguito sino a quando l'organismo ha ricostituito le sue normali scorte di ferro (solitamente due-tre mesi).
Non conservare al di sopra di 25 gradi C.
La causa della siderocarenza o dell'anemia deve essere individuata; accanto alla terapia con ferro va instaurato un trattamento eziologico di queste condizioni, se disponibile. Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da intolleranza alle proteine del latte, nei quali possono manifestarsi reazioni allergiche. Il preparato non da' luogo a rischi di assuefazione o di dipendenza. La durata della somministrazione continua non dovrebbe superare i 6 mesi, se non in presenza di emorragia continua, menorragia o gravidanza. I contenitori monodose contengono sorbitolo, pertanto pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.I contenitori monodose contengono parabeni (metile para- idrossibenzo ato sale sodico, propile para-idrossibenzoato sale sodico), che possono causare reazioni allergiche solitamente di tipo ritardato. Il medicinale puo' interferire con i test di laboratorio per la ricerca del sangue occulto nelle feci.
Il ferro puo' ridurre l'assorbimento o la biodisponibilita' di: tetracicline, bifosfonati, chinolonici, penicillamina, tiroxina, levodopa, carbidopa, alfa-metildopa. Il farmaco va quindi assunto a distanza di almeno 2 ore dall'assunzione di questi medicinali. L'assorbimento del ferro puo' essere incrementato dalla contemporanea somministrazione di oltre 200 mg di acido ascorbico o ridotto dalla contemporanea somministrazione di antiacidi. Il cloramfenicolo puo' ritardare la risposta alla terapia marziale. Nessuna interazione farmacologica e' stata segnalata nel corso di trattamento concomitante con H2-antagonisti. Sostanzeche si legano al ferro (quali fosfati, fitati e ossalati) contenuti n elle verdure e nel latte, caffe' o the inibiscono l'assorbimento del ferro. Il prodotto va quindi assunto a distanza di almeno 2 ore dall'assunzione di questi alimenti. Alcuni farmaci antineoplastici e antileucemici (aminopterina, methotrexate ed altri derivati pterinici) si comportano da antagonisti competitivi dei folati. Pertanto, in occasione di malattie neoplastiche o di leucemie trattate con antifolici, la somministrazione del medicinale, come di altri preparati a base di acido folico o folinico dovra' essere accuratamente evitata. Per analoghi fenomeni di antagonismo si dovra' anche evitare la somministrazione del preparato contemporaneamente ad alcuni farmaci antibatterici (sulfamidici, diaminobenzil-pirimidine: trimethoprim), l'efficacia dei quali potrebbe venire ridotta).
Molto raramente, ed in particolare con dosaggi troppo elevati, possonoverificarsi disturbi gastrointestinali (diarrea, stipsi, nausea, epig astralgie) che regrediscono con la sospensione del trattamento o la riduzione delle dosi. I preparati a base di ferro possono colorare le feci di nero o grigio scuro.
Non esistono precauzioni d'uso in caso di gravidanza o di allattamento, in quanto il medicinale e' indicato nell'anemia gravidica e dell'allattamento.
FERPLEX FOL 40 MG/15 ML + 0,185 MG/15 ML SOLUZIONE ORALE
Ferplex Fol - Os 10fl 15ml 1d
Farmaci antianemici a base di ferro trivalente in associazione con acido folico.
Ogni contenitore monodose da 15 ml contiene: ferriprotinato 800 mg (pari a Fe ^3+ 40 mg). Ogni tappo serbatoio contiene: calcio folinato pentaidrato 0,235 mg (pari a 0,185 mg di acido folinico).
Nel contenitore: sorbitolo E420, glicole propilenico, metile para-idrossibenzoato sale sodico, propile para-idrossibenzoato sale sodico, aroma morella, saccarina sodica, acqua depurata. Nel tappo serbatoio: mannitolo E421.
Prevenzione e trattamento degli stati di carenza di ferro e di folati:anemie ipocromiche, normocromiche, talune anemie macrocitiche o megal oblastiche dell'infanzia secondarie a insufficiente apporto o assorbimento di ferro e a carente apporto o sintesi di folati; anemie in gravidanza, nel puerperio e nel periodo di allattamento.
Ipersensibilita' al principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti.Emosiderosi, emocromatosi. Anemie aplastiche, emolitiche, o da difett osa utilizzazione del ferro (sideroacrestiche). Anemie megaloblastichesecondarie a carenza di vitamina B12 (se non somministrato in associa zione ad essa). Pancreatite cronica, cirrosi epatica secondarie ad emocromatosi.
Adulti: da 1 a 2 contenitori al giorno, (equivalenti a 40-80 mg di Fe ^3+ e a 0,235-0,470 mg di calcio folinato pentaidrato rispettivamente), secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti. Bambini: utilizzando il contenitore, prelevare 1,5 ml/Kg/die (pari a 4 mg/Kg/die di Fe ^3+) o, secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti. Il contenuto del contenitore monodose puo' essere assunto tal quale oppure diluito in acqua naturale. Durata del trattamento: il trattamento deve essere proseguito sino a quando l'organismo ha ricostituito le sue normali scorte di ferro (solitamente due-tre mesi).
Non conservare al di sopra di 25 gradi C.
La causa della siderocarenza o dell'anemia deve essere individuata; accanto alla terapia con ferro va instaurato un trattamento eziologico di queste condizioni, se disponibile. Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da intolleranza alle proteine del latte, nei quali possono manifestarsi reazioni allergiche. Il preparato non da' luogo a rischi di assuefazione o di dipendenza. La durata della somministrazione continua non dovrebbe superare i 6 mesi, se non in presenza di emorragia continua, menorragia o gravidanza. I contenitori monodose contengono sorbitolo, pertanto pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.I contenitori monodose contengono parabeni (metile para- idrossibenzo ato sale sodico, propile para-idrossibenzoato sale sodico), che possono causare reazioni allergiche solitamente di tipo ritardato. Il medicinale puo' interferire con i test di laboratorio per la ricerca del sangue occulto nelle feci.
Il ferro puo' ridurre l'assorbimento o la biodisponibilita' di: tetracicline, bifosfonati, chinolonici, penicillamina, tiroxina, levodopa, carbidopa, alfa-metildopa. Il farmaco va quindi assunto a distanza di almeno 2 ore dall'assunzione di questi medicinali. L'assorbimento del ferro puo' essere incrementato dalla contemporanea somministrazione di oltre 200 mg di acido ascorbico o ridotto dalla contemporanea somministrazione di antiacidi. Il cloramfenicolo puo' ritardare la risposta alla terapia marziale. Nessuna interazione farmacologica e' stata segnalata nel corso di trattamento concomitante con H2-antagonisti. Sostanzeche si legano al ferro (quali fosfati, fitati e ossalati) contenuti n elle verdure e nel latte, caffe' o the inibiscono l'assorbimento del ferro. Il prodotto va quindi assunto a distanza di almeno 2 ore dall'assunzione di questi alimenti. Alcuni farmaci antineoplastici e antileucemici (aminopterina, methotrexate ed altri derivati pterinici) si comportano da antagonisti competitivi dei folati. Pertanto, in occasione di malattie neoplastiche o di leucemie trattate con antifolici, la somministrazione del medicinale, come di altri preparati a base di acido folico o folinico dovra' essere accuratamente evitata. Per analoghi fenomeni di antagonismo si dovra' anche evitare la somministrazione del preparato contemporaneamente ad alcuni farmaci antibatterici (sulfamidici, diaminobenzil-pirimidine: trimethoprim), l'efficacia dei quali potrebbe venire ridotta).
Molto raramente, ed in particolare con dosaggi troppo elevati, possonoverificarsi disturbi gastrointestinali (diarrea, stipsi, nausea, epig astralgie) che regrediscono con la sospensione del trattamento o la riduzione delle dosi. I preparati a base di ferro possono colorare le feci di nero o grigio scuro.
Non esistono precauzioni d'uso in caso di gravidanza o di allattamento, in quanto il medicinale e' indicato nell'anemia gravidica e dell'allattamento.