| PZN | IT025042033 |
| Производитель | Teofarma Srl |
| Форма | Таблетки длительного высвобождения |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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26.70 €
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Preparati a base di ferro.
Ogni compressa contiene, come principi attivi, 329,7 mg di solfato ferroso essiccato (pari a mg105 di ferro elementare), 555,56 mg di acido ascorbico granulato 90% (pari a mg 500 di acido ascorbico) e 350 mcg di acido folico.
Nucleo: metilacrilato-metilmetacrilato, magnesio stearato, polivinilpirrolidone, polietilenglicole 8000, cellulosa microcristallina, talco, polietilenglicole 400. Rivestimento: idrossipropilmetilcellulosa, etilcellulosa, polietilenglicole 400, polietilenglicole 8000, rosso eritrosina (E-127), titanio biossido.
Nel trattamento degli stati di carenza marziale e nella profilassi di concomitanti carenze di acido folico. Nel trattamento e nella profilassi dell'anemia ipocromica in gravidanza in concomitanza o meno di carenza di acido folico.
Ipersensibilita' gia' nota verso i componenti. Emocromatosi. Emosiderosi. Anemia emolitica. Anemia perniciosa e anemia megaloblastica da deficienza di vitamina B12. Il prodotto e' controindicato in presenza di diverticoli intestinali o in presenza di qualsiasi altra ostruzione intestinale. Il ferro e' controindicato in pazienti che ricevono ripetutamente trasfusioni di sangue. Le preparazioni orali a base di ferro sono controindicate in concomitanza di terapia parenterale a base di ferro.
Gli adulti devono assumere una compressa al giorno da ingerire senza masticare, a digiuno o prima del pasto principale.
Conservare ad una temperatura non superiore a 25 gradi C.
Nei pazienti anziani affetti da condizioni che tendono a causare una deplezione di vitamina B 12, occorre determinare periodicamente i livelli sierici di vitamina B 12 durante la somministrazione del farmaco. Nei pazienti con carenza di vitamina B 12 puo' rendersi necessaria una concomitante somministrazione parenterale della vitamina stessa. La somministrazione di acido folico in dosi superiori ad 0,1 mg al giorno puo' mascherare i segni dell'anemia perniciosa, riportando alla norma iparametri ematologici mentre continua la progressione delle manifesta zioni neurologiche. Nell'uomo, l'acido ascorbico e' essenzialmente nontossico, per quanto, eccezionalmente, alte dosi possono causare effet ti collaterali. L'acido ascorbico e' un potente agente riduttivo e come tale puo' interferire sugli esami di laboratorio basati sui test di ossido-riduzione. La colorazione nera delle feci puo' interferire con gli esami di laboratorio impiegati per la rilevazione del sangue nellefeci. Occasionalmente l'esame alla resina di guaiaco ha dato falsi po sitivi per il sangue. Evitare l'assunzione di preparati orali a base di ferro 1 ora prima o nelle 2 ore successive all'assunzione di antiacidi. Evitare l'assunzione orale di preparati a base di ferro in concomitanza o nelle 2 ore successive all'assunzione di chinolonici. Puo' causare avvelenamenti accidentali da ferro nei bambini.
Come tutti i preparati di ferro, anche il prodotto inibisce l'assorbimento delle tetracicline da parte del tratto gastrointestinale e le tetracicline inibiscono l'assorbimento del ferro. Nel caso debbano essereassunte entrambe le terapie le tetracicline devono essere somministra te 2 ore prima o 3 ore dopo l'assunzione del preparato a base di ferro. Il ferro puo' ridurre l'assorbimento gastrointestinale delle penicilamine. Nel caso debbano essere assunte entrambe le terapie, le penicilamine devono essere somministrate almeno 2 ore prima o 2 ore dopo l'assunzione del preparato a base di ferro. L'acido ascorbico puo' potenziare l'assorbimento del ferro da parte del tratto gastrointestinale. Ilcloramfenicolo puo' ritardare la risposta della terapia a base di fer ro. La concomitante somministrazione di preparazioni a base di ferro puo' interferire con l'assorbimento di alcuni chinolonici per os come ciprofloxacina, norfloxacina e ofloxacina come risulta dalla diminuita concentrazione di chinolonici nel siero e nelle urine. Puo' diminuire inoltre l'assorbimento della metildopa e, nei soggetti con ipotiroidismo primario, quello della tiroxina.
In seguito alla somministrazione l'intolleranza gastrica al ferro si manifesta raramente; tuttavia, se cio' avviene, il farmaco puo' essere assunto dopo i pasti. Gli effetti indesiderati riportati con l'uso sono quelli osservati anche con altri preparati a base di ferro: stipsi, diarrea, nausea, vomito, dolori o disturbi addominali, colorazione nera delle feci; in alcuni casi isolati sono state segnalate reazioni allergiche che vanno dal rash all'anafilassi. L'acido ascorbico e' generalmente ben tollerato; grosse quantita' di acido ascorbico sono indicate come causa di diarrea e altri disturbi intestinali e sono state associate anche alla formazione di calcoli renali.
L'uso di preparati di ferro e' raccomandato dalla letteratura internazionale durante la gravidanza e l'allattamento.
Preparati a base di ferro.
Ogni compressa contiene, come principi attivi, 329,7 mg di solfato ferroso essiccato (pari a mg105 di ferro elementare), 555,56 mg di acido ascorbico granulato 90% (pari a mg 500 di acido ascorbico) e 350 mcg di acido folico.
Nucleo: metilacrilato-metilmetacrilato, magnesio stearato, polivinilpirrolidone, polietilenglicole 8000, cellulosa microcristallina, talco, polietilenglicole 400. Rivestimento: idrossipropilmetilcellulosa, etilcellulosa, polietilenglicole 400, polietilenglicole 8000, rosso eritrosina (E-127), titanio biossido.
Nel trattamento degli stati di carenza marziale e nella profilassi di concomitanti carenze di acido folico. Nel trattamento e nella profilassi dell'anemia ipocromica in gravidanza in concomitanza o meno di carenza di acido folico.
Ipersensibilita' gia' nota verso i componenti. Emocromatosi. Emosiderosi. Anemia emolitica. Anemia perniciosa e anemia megaloblastica da deficienza di vitamina B12. Il prodotto e' controindicato in presenza di diverticoli intestinali o in presenza di qualsiasi altra ostruzione intestinale. Il ferro e' controindicato in pazienti che ricevono ripetutamente trasfusioni di sangue. Le preparazioni orali a base di ferro sono controindicate in concomitanza di terapia parenterale a base di ferro.
Gli adulti devono assumere una compressa al giorno da ingerire senza masticare, a digiuno o prima del pasto principale.
Conservare ad una temperatura non superiore a 25 gradi C.
Nei pazienti anziani affetti da condizioni che tendono a causare una deplezione di vitamina B 12, occorre determinare periodicamente i livelli sierici di vitamina B 12 durante la somministrazione del farmaco. Nei pazienti con carenza di vitamina B 12 puo' rendersi necessaria una concomitante somministrazione parenterale della vitamina stessa. La somministrazione di acido folico in dosi superiori ad 0,1 mg al giorno puo' mascherare i segni dell'anemia perniciosa, riportando alla norma iparametri ematologici mentre continua la progressione delle manifesta zioni neurologiche. Nell'uomo, l'acido ascorbico e' essenzialmente nontossico, per quanto, eccezionalmente, alte dosi possono causare effet ti collaterali. L'acido ascorbico e' un potente agente riduttivo e come tale puo' interferire sugli esami di laboratorio basati sui test di ossido-riduzione. La colorazione nera delle feci puo' interferire con gli esami di laboratorio impiegati per la rilevazione del sangue nellefeci. Occasionalmente l'esame alla resina di guaiaco ha dato falsi po sitivi per il sangue. Evitare l'assunzione di preparati orali a base di ferro 1 ora prima o nelle 2 ore successive all'assunzione di antiacidi. Evitare l'assunzione orale di preparati a base di ferro in concomitanza o nelle 2 ore successive all'assunzione di chinolonici. Puo' causare avvelenamenti accidentali da ferro nei bambini.
Come tutti i preparati di ferro, anche il prodotto inibisce l'assorbimento delle tetracicline da parte del tratto gastrointestinale e le tetracicline inibiscono l'assorbimento del ferro. Nel caso debbano essereassunte entrambe le terapie le tetracicline devono essere somministra te 2 ore prima o 3 ore dopo l'assunzione del preparato a base di ferro. Il ferro puo' ridurre l'assorbimento gastrointestinale delle penicilamine. Nel caso debbano essere assunte entrambe le terapie, le penicilamine devono essere somministrate almeno 2 ore prima o 2 ore dopo l'assunzione del preparato a base di ferro. L'acido ascorbico puo' potenziare l'assorbimento del ferro da parte del tratto gastrointestinale. Ilcloramfenicolo puo' ritardare la risposta della terapia a base di fer ro. La concomitante somministrazione di preparazioni a base di ferro puo' interferire con l'assorbimento di alcuni chinolonici per os come ciprofloxacina, norfloxacina e ofloxacina come risulta dalla diminuita concentrazione di chinolonici nel siero e nelle urine. Puo' diminuire inoltre l'assorbimento della metildopa e, nei soggetti con ipotiroidismo primario, quello della tiroxina.
In seguito alla somministrazione l'intolleranza gastrica al ferro si manifesta raramente; tuttavia, se cio' avviene, il farmaco puo' essere assunto dopo i pasti. Gli effetti indesiderati riportati con l'uso sono quelli osservati anche con altri preparati a base di ferro: stipsi, diarrea, nausea, vomito, dolori o disturbi addominali, colorazione nera delle feci; in alcuni casi isolati sono state segnalate reazioni allergiche che vanno dal rash all'anafilassi. L'acido ascorbico e' generalmente ben tollerato; grosse quantita' di acido ascorbico sono indicate come causa di diarrea e altri disturbi intestinali e sono state associate anche alla formazione di calcoli renali.
L'uso di preparati di ferro e' raccomandato dalla letteratura internazionale durante la gravidanza e l'allattamento.